GUADAGNI ANTENNE TELEFONICHE

I GUADAGNI DEL CONDOMINIO DATI DALL'INSTALLAZIONE DELLE ANTENNE TELEFONICHE SUL TETTO DELL'EDIFICIO CHE NUOCCIONO PERÓ ALLA SALUTE

L'altezza degli edifici e tetti con poca pendenza attirano l'attenzione dei gestori telefonici, in quanto tali caratteristiche agevolano l'installazione e la manutenzione delle antenne telefoniche. Tali gestori, quindi, contattano i proprietari di questi edifici al fine di ricevere il consenso per l'installazione dell'antenna sul tetto in cambio di un compenso remunerativo annuale, stipulando un vero e proprio contratto di tipo affittuale, in cui è incluso anche il rimborso del consumo della corrente elettrica. Fino a qualche anno fa il compenso si aggirava intorno ai 25.000 euro annuali, mentre oggi è di circa 10/12.000 euro annui, che in ambito condominiale servono a coprire le spese amministrative.
Se la stipula del contratto riguarda un edificio con un solo proprietario, i problemi da affrontare sono solo di tipo amministrativo, in quanto l'installazione dell'antenna deve essere autorizzata dal Comune oppure dalla Provincia o dalla Regione, in base alla competenza territoriale, previo accertamento da parte dell'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) del rispetto dei limiti consentiti di emissioni elettromagnetiche dell'impianto.
Se la stipula del contratto riguarda, invece, un edificio condominiale, è necessaria innanzitutto una votazione in assemblea, in cui le maggiori perplessità da affrontare sono sia di tipo estetico, in quanto l'installazione delle antenne comporterebbe un'alterazione della bellezza dell'edificio, sia la salvaguardia della salute, considerando i danni che potrebbe provocare un'esposizione prolungata a radiazioni elettromagnetiche.
Il problema dei danni alla salute dovuti all'esposizione prolungata alle radiazioni non riguarda solo l'edificio su cui l'antenna è stata installata ma anche gli edifici circostanti, per la loro vicinanza alla fonte di radiazioni. La propagazione ad “imbuto” delle radiazioni induce gli edifici circostanti ad un'esposizione maggiore rispetto all'edificio che ospita l'antenna stessa. In base a quanto detto, gli abitanti degli edifici circostanti possono, però, opporsi all'installazione dell'antenna solo nel caso in cui l'autorizzazione rilasciata dal comune sia irregolare o l'impianto superi i limiti di emissioni consentite.
Maggioranze necessarie in assemblea condominiale

la maggioranza necessaria per l'approvazione dell'installazione dell'antenna telefonica è molto difficile da raggiungere in sede condominiale. Essendo un'innovazione, è necessario il consenso della maggioranza dei condomini intervenuti all'assemblea, che devono rappresentare i 2/3 degli abitanti dell'edificio. Inoltre, è da considerare che in passato sia la Cassazione che altri tribunali di merito si sono pronunciati in tal senso decretando la necessità di un consenso unanime.